Il green pass rischia di diventare l’ennesima disputa italiana dal sapore meramente ideologico, utilizzato in modo strumentale specialmente da quelle forze politiche che, anche di fronte a una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo, continuano a speculare per ottenere una manciata di voti in più, strizzando anche l’occhio alle piazze dei No Vax.
Noi siamo certi che il cuore del problema in questo momento riguardi la salute pubblica e la ripartenza economica del nostro Paese. Non ci sono alternative e chi parla di dittatura sanitaria (in molti casi avanzando vergognosi confronti tra l’attuale situazione e il fascismo o tra il green pass e le leggi razziali) in nome della difesa dei diritti individuali e delle libertà costituzionali è, politicamente, convinta simpatizzante di figure come Putin e Orbán che, com’è noto, di quei diritti e di quelle libertà non sono di certo promotori e custodi.
Sappiamo tutti che l’Italia non si può permettere una nuova chiusura delle imprese, delle scuole, dei luoghi della cultura e della socialità nel prossimo autunno e quindi una nuova ondata di recessione pandemica. Per questo, chi ora contesta il green pass è il primo a essere contro la libertà, contro un ritorno alla normalità, contro le riaperture e la ripartenza. E per colpa di pochi irresponsabili non possono rimetterci in molti, è inaccettabile.
La curva dei contagi in questi giorni sta tornando a risalire drasticamente, i dati di oggi in Emilia-Romagna parlano di più di 500 nuovi casi, ma è evidente da questi dati che grazie ai vaccini calano i ricoveri, le terapie intensive e di conseguenza i decessi, specialmente nella fascia più vulnerabile, quella degli anziani. I dati parlano da sé, se i vaccini non fossero efficaci nel ridurre il rischio di infezione, non si osserverebbero differenze nel numero di casi tra vaccinati e non vaccinati. Quindi è inutile girarci attorno, il vaccino è l’unico strumento per salvare vite e far ripartire l’economia, evitando nuovi focolai e quindi nuove chiusure.
La politica in questo momento deve dare il buon esempio con un'assunzione di responsabilità sociale e politica. Per questo lancio un invito a tutti i Consiglieri comunali a vaccinarsi e a ricordare a tutti i cittadini che incontreranno che il vaccino e il green pass sono due elementi fondamentali per un vero e auspicato ritorno alla normalità.