Con il voto di ieri in Consiglio Comunale il percorso verso la realizzazione della nuova Pinacoteca comunale a palazzo OIR procede a ritmo spedito.
“Siamo convinti che questa sia una rivoluzione in ambito culturale cittadino. Un’opportunità che siamo stati in grado di cogliere a pieno grazie alla forte volontà della scorsa Giunta comunale e di quella attuale. Infatti, grazie a questa volontà, al Comune di Cesena sono stati assegnati 3 milioni di euro dal Ministero della Cultura nel 2019, a cui si sono aggiunti ulteriori 2,5 milioni di euro, finanziati sempre dal Ministero pochi mesi fa e destinati all’allestimento museale del nuovo polo culturale collocato nel nostro centro cittadino. A queste si aggiungono, infine, le risorse messe in campo dall’Amministrazione comunale, pari a 1,4 milioni di euro”.
“Grazie a questo ingente pacchetto di risorse, nei prossimi anni Cesena avrà la sua pinacoteca, un polo espositivo vivo e di tutto rilievo per il territorio romagnolo con cui valorizzeremo ulteriormente il nostro patrimonio storico-artistico. Noi di questo siamo orgogliosi e questo percorso lo accompagneremo con convinzione. Tutto ciò, invece, alle opposizioni non sta bene, lo dimostrano le loro dichiarazioni in Aula e il loro voto alla Delibera con cui ieri abbiamo approvato la ratifica della determinazione conclusiva della conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto. Un tassello fondamentale per noi ma non per le minoranze che, evidentemente, non sono realmente interessate al futuro della cultura cittadina”.
All’interno della Pinacoteca saranno fruibili 82 opere d’arte della Galleria dei dipinti antichi di Crédit Agricole Italia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e 62 quadri attualmente conservati nella pinacoteca di via Aldini. “Noi continuiamo a impegnarci e a guardare al futuro. Abbiamo creato una grande opportunità dal nulla e ora abbiamo tutte le carte in regola per realizzare un passo avanti significativo per la cultura cittadina e che assieme al museo archeologico, alla Casa della musica e alla Grande Malatestiana amplierà il sistema museale cesenate. Si tratta infatti di un patrimonio culturale-artistico che verrà valorizzato e messo a disposizione di tutti i cesenati ma non solo. Uno spazio espositivo di queste dimensioni ci consentirà infatti di entrare a far parte della rete delle città d’arte che richiamano visitatori e studiosi. Le stanze rinnovate di Palazzo O.I.R. non dovranno essere solo uno spazio per esposizioni, e dunque un contenitore, ma dovranno divenire un ambiente in cui cultura e dibattito potranno incontrarsi nel segno dell’arte e della storia del nostro territorio”.