Il Partito Democratico di Cesena ha presentato al Sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, il documento “Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: progetti e aspettative per Cesena” elaborato nelle ultime settimane insieme agli iscritti e ai militanti del partito, i quali hanno potuto dare il loro contributo con spunti, pensieri, progetti e aspettative tramite un'Assemblea comunale, incontri nei circoli e un form online dedicato.
“Come Partito Democratico di Cesena crediamo fortemente che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenti un’occasione irripetibile per il nostro Paese e quindi per la nostra città. Per questo siamo voluti andare oltre gli slogan e ci siamo presi la responsabilità, dopo un percorso partecipato, di dare il nostro contributo attivo con idee e proposte per una vera e propria ricostruzione su basi innovative dell’economia e dell’immagine stessa della nostra città che sta soffrendo, come tutto il Paese, per gli effetti drammatici della pandemia. Si tratta quindi di idee, ma anche di progetti concreti - in alcuni casi siamo partiti da progetti già esistenti ma che necessitano di implementazioni per essere completati e in altri casi abbiamo proposto idee completamente nuove - volti a far crescere e a rendere sempre più giusta, più forte e più unita la nostra città. Queste idee naturalmente si vanno a integrare con le diverse azioni a cui stiamo già lavorando in questi anni attraverso le risorse del bilancio comunale, i finanziamenti regionali e statali. I temi chiave sono quelli indicati come centrali nel PNRR, ovvero transizione digitale ed ecologica, infrastrutture e trasporti, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute. Tutte tematiche che ricalcano, quasi completamente, i principali punti del nostro programma di mandato e la nostra idea di società. Dunque, anche per questi motivi, siamo pronti ad affrontare questa fase storica di fondamentale importanza da pieni protagonisti al fianco della Giunta comunale che, attraverso le parole del Sindaco, ha chiesto un aiuto in tal senso a tutte le forze politiche”.
Tra le principali idee emerse: incentivare l'agrovoltaico, quindi un connubio tra fotovoltaico e agricoltura. In tal senso il Comune potrebbe farsi promotore di una iniziativa rivolta ai produttori agricoli; accelerare, sfruttando le risorse dedicate, la realizzazione di un bio-distretto; migliorare l’offerta scolastica a livello qualitativo, cioè favorire lo sviluppo di attività quali tempo pieno e servizi scolastici; investire sul social-housing e sulla medicina del territorio; sfruttare le ingenti risorse inserite sul versante della mobilità sostenibile per accelerare la realizzazione della bicipolitana, e tante altre idee e progetti per il nostro territorio.
“Siamo orgogliosi delle ingenti risorse destinate al nostro Paese dal Next Generation EU, precisamente 191,5 miliardi di euro, perché questo è stato possibile grazie alla forza propulsiva del PD, e del precedente governo, che ha contribuito fortemente a dare un’impostazione europeista alla ripartenza post-pandemia. Tutto ciò dobbiamo raccontarlo a chi voleva uscire dall’Europa, a chi credeva all’irreversibilità dell’austerity, a chi era convinto che l’unica via d’uscita dalla crisi sarebbe stata la chiusura delle frontiere, il protezionismo economico e il riemergere di pericolosi nazionalismi. Dobbiamo raccontarlo non con l’atteggiamento di chi vuol dare sterili lezioni ma con la volontà di capire e comprendere le ragioni di quelle paure, di quel disagio su cui le ricette della destra hanno fatto e fanno oggi ancora presa. Ma non solo, oggi possiamo guardare con speranza al futuro perché non abbiamo mai avuto dubbi sulla scienza e sulla speranza della ricerca sui vaccini, perché non ci siamo fatti guidare dalle paure degli apprendisti stregoni del web e da chi, sulle paure, voleva costruire tornaconti politici”.