“Ci stiamo avvicinando alle elezioni di domenica 25 settembre – afferma Pierpaolo Licheri, Segretario circolo PD Al Mare –. Per questo ci tengo a ricordare, innanzitutto, che votare è l’espressione massima della democrazia. Votare è sia un diritto che un dovere ed è l’unico modo per partecipare concretamente alla vita politica e istituzionale del nostro Paese. Il Partito Democratico – evidenzia Licheri – è l’unico partito che guarda al futuro e parla in modo serio e concreto di diritti sociali e diritti civili, di scuola e sanità pubblica, di lavoro e salari. Dall’altra parte ci sono forze politiche che, al contrario, porterebbero il nostro Paese indietro di anni. Per questo votare PD è l’unico modo per scegliere il futuro del Paese”.
“La sanità fino a oggi è stata piuttosto assente dal dibattito elettorale – afferma il Segretario comunale PD Cesena Lorenzo Plumari –. Noi vogliamo dire che siamo la forza che difende il Sistema Sanitario Nazionale. Il messaggio chiave è 'non si torni indietro'. Si deve porre la sanità come punto prioritario della spesa pubblica, e questo perché l’economia è fortemente dipendente dalla salute come ci ha ampiamente dimostrato il Covid-19. Dunque, la salute non può più essere una variabile di spesa. Si tratta di una scelta politica precisa che noi siamo pronti ad assumerci. Infatti le nostre priorità, indicate nel programma del PD, sono chiare e vanno proprio in questa direzione: un serio investimento nella sanità pubblica non inferiore al 7% del Pil in modo da proseguire quei decisi investimenti sul settore già avviati in questi anni; abolire il tetto di spesa per il personale imposto nel 2004 da Tremonti, che significherebbe nuove assunzioni e aumento di stipendi; rivedere le modalità di accesso alla Facoltà di Medicina. Tra le nostre proposte, c'è anche la riforma del sistema dei medici di base, i cui limiti sono emersi in maniera evidente durante la pandemia, creando un rapporto più stretto tra medico di famiglia e resto del SSN, grazie anche alle case di comunità finanziate con il PNRR, che saranno il primo presidio territoriale, in un'ottica di sanità di prossimità. Proponiamo inoltre – prosegue Plumari - l'istituzione dello psicologo delle cure primarie collocando questa figura dentro un contesto più generale di rilancio della salute mentale pubblica. Il territorio deve infatti sapersi fare carico di quelle che per la Meloni sono ‘devianze’ da curare con lo sport. Dobbiamo saper rispondere anche a queste esigenze di salute, soprattutto quelle dei più giovani, e farlo magari anche all’interno di luoghi meno stigmatizzanti”.
“Negli ultimi tre anni, il Fondo Sanitario Nazionale dispone di dieci miliardi in più, più del triplo della quota aggiuntiva che si metteva prima mediamente in un anno. È stata approvata la riforma dell’assistenza sanitaria territoriale e si sta investendo seriamente sul personale, attraverso un notevole incremento delle borse di studio di specializzazione. Nell’ultimo anno - afferma il Segretario di Articolo Uno Cesena Alex Giovannini- ne sono state finanziate 17.400, il triplo rispetto a tre anni fa, il doppio rispetto a due anni fa. Una riforma importante, per superare l’imbuto formativo che determinava la scarsità di specialisti. Mentre il modello sanitario della destra è quello lombardo, basato sulla logica del profitto e sui soggetti privati, la nostra azienda pubblica emiliano-romagnola è stata di esempio per fronteggiare la pandemia di Covid-19. Il programma della lista dei democratici e progressisti si impegna a proseguire nel percorso intrapreso dal governo in questi ultimi anni”.