Saranno undici i momenti di incontro e confronto che si terranno tra il 20 marzo e il 12 aprile in tutti i quartieri della città. Assemblee aperte a iscritti, militanti, simpatizzanti e a tutte e tutti coloro che desiderano dare il proprio contributo attivo alla vita del nuovo Partito Democratico.
“Il dato partecipativo di domenica 26 febbraio, in una giornata di pioggia e dopo mesi di ironie su di noi, ci dice una cosa molto chiara: il Partito Democratico è una forza viva con un popolo consapevole che per battere questa destra retrograda e pericolosa serve un partito rinnovato e rilanciato. Questa consapevolezza ha portato più di un milione di persone a uscire di casa per raggiungere un circolo o un gazebo e scegliere democraticamente il nuovo leader del nostro partito. L’unico partito sul panorama nazionale che ancora oggi ha una leadership contendibile e che non viene dunque calata dall’alto. Il risultato congressuale ci ha poi lanciato un segnale forte e chiaro: la necessità di aprirci per tornare a interpretare a pieno i valori della sinistra. Valori da inserire nella fase storica di grande cambiamento in cui ci troviamo. Un cambiamento che, nei suoi diversi ambiti, deve essere accompagnato con scelte politiche chiare e nette, con risposte vere ai problemi delle persone, dalla precarietà del lavoro ai salari da fame, che spingono sempre più i nostri giovani a cercare maggiore fortuna all’estero; dall’acuirsi delle diseguaglianze alle difficoltà della nostra sanità pubblica, che stanno mettendo in seria difficoltà sempre più persone. Ecco, allora noi siamo convinti che la parola “riformismo” debba significare chiarezza delle posizioni e capacità di trasformare queste in azioni e politiche concrete volte a migliorare la vita dei cittadini”.
“Nei prossimi mesi il nostro lavoro dovrà essere duplice: da un lato servirà una sempre maggiore reazione di rigetto verso una destra che dal decreto banditesco sulle Ong alle minacce di sanzioni rivolte dal ministro Valditara a una preside che ha richiamato la matrice squadrista del fascismo sino a concepire la povertà come una colpa non ha perso tempo nel fare aprire gli occhi su quale debba essere il tratto della nostra opposizione; dall’altro lato, però, dovremo essere in grado di costruire fin da subito l’alternativa per tornare a vincere. Da questo punto di vista il pluralismo delle idee e delle culture insite nel Partito Democratico può e deve contribuire a costruire e arricchire un progetto comune. Il PD è una grande comunità e sulle grandi questioni c’è una larga condivisione. Se su alcune di queste ci sarà necessità di confrontarsi ulteriormente lo faremo, valorizzando il più possibile la pluralità interna, con l’impegno a condividere anche i passaggi più difficili. La sfida, infine, sarà quella di continuare in quel percorso di apertura avviato con il congresso. Dovremo infatti fare del PD un partito sempre più largo, plurale ma unito e coerente. E allora basta con l’ossessione delle alleanze. La priorità adesso è il PD, il suo profilo, essere all’altezza delle aspettative di quel popolo che domenica 26 febbraio ha deciso di dare un segnale chiaro, con tanti giovani e tante donne che hanno fatto la vera differenza. Sulla base della chiarezza sui temi, bisognerà di conseguenza costruire alleanze. Sul salario minimo, ad esempio, la nostra Segretaria sta già lavorando per una mobilitazione popolare che coinvolga tutte le forze politiche di opposizione. Così come sul’autonomia differenziata dovremo lavorare uniti per contrastare quella che è una scelta che andrà ad aumentare i divari sociali, generazionali e territoriali, che divide invece che unire il nostro Paese, e anche su questa battaglia siamo certi che non saremo soli”.
“Insomma, il PD veniva considerato morto e invece c’è una grande mobilitazione e questo tesoro non va disperso. Per questo, ora, tutti insieme, dobbiamo dare una mano partendo dai nostri circoli cittadini per costruire insieme il nuovo Partito Democratico. Dunque vi aspettiamo in queste undici assemblee di circolo per confrontarci insieme sul risultato delle primarie ma, soprattutto, sul futuro del nostro partito”.
Di seguito l’elenco completo delle Assemblee di circolo:
CIRCOLO |
DATA E ORA |
LUOGO |
Fiorenzuola |
lunedì 20 marzo ore 20:45 |
Circolo Arci La Fiorita, Via del Mare 437 - Cesena |
Oltresavio |
mercoledì 22 marzo ore 20:45 |
Sede Quartiere Oltresavio, P.zza A.Magnani - Cesena |
Ravennate |
giovedì 23 marzo ore 20:45 |
Sede Quartiere Ravennate, Via Galimberti 75 - Martorano |
Cervese Sud |
Venerdì 24 marzo ore 20:45 |
Casa del Popolo di S.Egidio, Via Cervese 1081 |
Vallesavio-Borello |
lunedì 27 marzo ore 20:45 |
Bar Rock’ n Roll, Via San Vittore 1126 - San Vittore |
Cesuola |
martedì 28 marzo ore 20:45 |
Circolo Arci di Ponte Abbadesse, Via Sorrivoli 24 |
Cervese Nord |
mercoledì 29 marzo ore 20:30 |
Bar Aurora, Via Montaletto 2934 - San Giorgio |
Al Mare |
venerdì 31 marzo ore 20:45 |
Casa del Popolo Bar Capriccio, Via Prampolini - Ponte Pietra |
Dismano |
martedì 4 aprile ore 20:45 |
Sede Quartiere Dismano , Via Kuliscioff 200 - Pievesestina |
Rubicone |
mercoledì 5 aprile ore 20:45 |
Sede Quartiere Rubicone, Via Suzzi 195 - Calisese |
Centro Urbano |
mercoledì 12 aprile ore 20:45 |
Sede PD, Viale Bovio 48 - Cesena |