Sono numerose le problematiche che stanno emergendo, anche attraverso petizioni e proteste di studenti e famiglie, azioni dei sindacati e opinioni espresse dal mondo della scuola, rispetto alla complessità organizzativa e alle iniquità prodotte da un atto arrivato solo poche ore prima l'inizio delle prove. “Sarebbe stato necessario evitare un provvedimento così generalizzato e forzato, ma questo non è stato possibile perché in questa scelta del Ministro Valditara i territori non sono stati minimamente coinvolti. L'ordinanza del ministro è inoltre arrivata in ritardo, a oltre un mese dal primo evento alluvionale e a poche ore dall'avvio degli esami di Stato, creando sconcerto tra i docenti, disorientamento tra gli studenti e comportando ulteriori criticità per tutti, come evidenziato giustamente anche dall’Assessora regionale all’Istruzione Paola Salomoni”.
Il provvedimento poteva rivelarsi utile solo dopo una precisa ricognizione sulla condizione delle scuole del nostro territorio, così avrebbe infatti potuto agevolare gli studenti con un segnale di attenzione per le zone più colpite. Oppure si poteva intervenire sulle commissioni d’esame, infatti le commissioni interne avrebbero sicuramente creato un ambiente più propizio agli studenti che hanno subito disagi.
Non dimentichiamo poi che gli studenti si sono preparati per l’intero anno per sostenere tutte le prove, scritte e orali, dell’esame. Probabilmente potersi misurare con tutte le prove avrebbe consentito di valorizzare le potenzialità di ciascuno, perché ciascuno studente può mettere in campo competenze e abilità diverse, opportunità che invece il solo esame orale limita in modo considerevole. Invece nulla, per l’ennesima volta si interviene in modo unilaterale, a tempo già scaduto, senza considerazione per il lavoro delle scuole e di chi le frequenta. Riteniamo dunque che questo provvedimento sia in realtà lesivo degli interessi degli studenti e rischi di inficiare il lavoro di un intero anno scolastico. Senza dimenticarci che non è una polemica strumentale della sinistra contro il Governo, come alcuni affermano, dato che la scelta è stata criticata anche da colleghi sindaci di centrodestra. Auguriamo in ogni caso un grande e sincero in bocca al lupo a tutti gli studenti che dovranno affrontare tra pochi giorni l’esame di terza media e l’esame di maturità.