Proprio nel giorno in cui il Presidente Sergio Mattarella ha lanciato l’allarme sui ritardi nella lotta contro i disastri climatici, il Governo Meloni ha deciso di tagliare gli interventi del PNRR per il contrasto al dissesto idrogeologico, ignorando totalmente la tragedia che due mesi fa ha colpito Cesena e la Romagna e, negli ultimi giorni, anche altre parti del Paese.
Ma non solo. Era stata la stessa Giorgia Meloni che, qualche giorno fa, prima dell’incontro con il Presidente Biden, aveva pubblicamente annunciato che, di fronte a questi eventi sempre più frequenti e meno rari, sarebbe stato necessario un nuovo “grande piano di prevenzione idrogeologica”. Insomma, ogni giorno che passa danno sempre più l’impressione che la mano destra non sappia quel che fa la mano sinistra.
Poi per non assumersi la responsabilità di questa scelta promettono di dirottare su altre fonti di finanziamento quei progetti, molti già finanziati e diversi già realizzati. Questa resta però, appunto, solo una promessa. La certezza al momento è solo una: quasi 16 miliardi di euro destinati a nove grandi linee di investimento escono dal PNRR. E non si tratta di progetti qualsiasi, bensì si vanno a togliere risorse contro il dissesto idrogeologico, per la rigenerazione urbana, per le aree interne, per la messa in sicurezza di edifici pubblici, strade, ponti e viadotti.
Di fronte a questa decisione surreale chiediamo al Governo maggiore serietà, senso di responsabilità e garanzie immediate e certe sul finanziamento di queste opere che in molti casi, come per quelle finanziate dal Ministero dell’Interno, sono già state realizzate dai Comuni italiani.