Questa mattina il Partito Democratico di Cesena ha promosso, attraverso dieci banchetti dislocati in tutta la città, un'iniziativa di straordinaria importanza, che mira a difendere e sostenere la sanità pubblica e universalistica nel nostro Paese.
“Quello che ci preme sottolineare è il fatto che le cittadine e i cittadini di Cesena hanno risposto con entusiasmo alla nostra raccolta firme, supportando e dando così ulteriore forza all'appello del Partito Democratico. Grazie a questa partecipazione attiva della comunità sono state raccolte, in sole due ore, ben 477 firme in favore di questo cruciale progetto di legge regionale alle Camere, presentato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale”.
“La proposta di legge regionale, che sosteniamo convintamente, si basa su tre punti fondamentali: garantire il 7,5% del Pil per la spesa sanitaria; superare i vincoli esistenti per le Regioni per la spesa investita sul personale e per il trattamento accessorio; trovare una copertura finanziaria che comporti una progressione annua di spesa aggiuntiva di 4 miliardi per il 2023, 8 per il 2024, 12 per il 2025, 16 per il 2026 fino a 20 miliardi all'anno a decorrere dal 2027. Ci auguriamo che questa proposta venga sostenuta da tutte e da tutti, al di là dell'appartenenza politica, perché il diritto alla salute è un diritto sancito dalla Costituzione Italiana e deve essere pienamente garantito a tutti, a prescindere dalla condizione economica e sociale del singolo”.
“Le firme raccolte rappresentano una potente voce della comunità, che richiede con fermezza una sanità pubblica e universalistica che non lasci nessuno indietro, specialmente in un Paese come il nostro dove aumentano i bisogni di una popolazione sempre meno giovane. Di fronte a questa voce dal basso la destra, locale e nazionale, non può continuare con il metodo dello scaricabarile, sono al Governo da ormai un anno e di fatti ne abbiamo visti pochi, solo un lungo elenco di promesse non mantenute. Il Partito Democratico di Cesena continuerà dunque a lavorare instancabilmente per tradurre questa volontà popolare in azioni concrete, sollecitando il Governo nazionale affinché adotti, già a partire dalla prossima Legge di Bilancio, politiche che tutelino e potenzino il sistema sanitario nazionale e affinché accontoni al più presto quel modello di sanità privata e iniqua che ha in mente”.